Metodologia degli Studi Islamici – Lezione 1

 

Metodologia degli Studi Islamici – Lezione 1

Metodologia degli Studi Islamici – Lezione 1 (File Pdf)

L’importanza e la necessità dello studio e della ricerca

Possiamo citare varie motivazioni che comprovano la necessità dello studio e della ricerca in vari campi, in questa lezione ne citiamo alcune.

Essere indipendenti nelle questioni scientifiche e razionali

In molti ambienti, soprattutto accademici, esiste ancora la tendenza a prendere per dati di fatto le teorie che vi vengono insegnate, offrendo agli studenti poche opportunità in cui esprimere le loro opinioni e obiettare su queste teorie. Nel seminario religioso islamico è tuttavia abitudine esortare gli allievi a obiettare su ciò che il docente espone, soprattutto quando si avvicinano al livello di ijtihad (lett. sforzo per la deduzione delle norme islamiche). Questo atteggiamento permette di crearsi un pensiero indipendente.

In generale un individuo che non si sforza di ricercare e studiare, rimarrà sempre un passo indietro rispetto agli altri, perché non riuscirà ad uscire dallo stato stagnante in cui si trova e nemmeno penserà che sia necessario.

Attraversare i confini della conoscenza e svilupparla

La ricerca è un mezzo per sviluppare e diffondere la conoscenza, con la ricerca vengono risolte questioni, che a loro volta pongono nuove questioni. Quindi se la conoscenza è necessaria, lo sono anche la ricerca e lo studio.

Riguardo all’importanza della conoscenza nel percorso di perfezionamento dell’essere umano, possiamo affermare che la conoscenza si suddivide in teoretica e pratica. Come le conoscenze pratiche aiutino l’essere umano a realizzarsi è chiaro, tuttavia anche le conoscenze teoretiche, seppur in modo indiretto, aiutano l’individuo a raggiungere il suo scopo, come le conoscenze teologiche: senza di queste l’essere umano non può conoscere il suo fine e aspirare ad esso. Anche gli altri tipi di conoscenze teoretiche, nonostante non siano legate alla teologia, possono aiutare l’individuo a sviluppare la sua conoscenza di Dio e della creazione, oltre a sostenerlo nel soddisfare le sue necessità materiali.

Gli stimoli che portano l’individuo a studiare

Come per le altre azioni volontarie dell’essere umano, vari fattori inducono allo studio e alla ricerca, ne citiamo alcuni:

1- La ricerca della verità: l’essere umano ha un’inclinazione intrinseca alla ricerca e alla scoperta della realtà, che nel modulo di “Etica e spiritualità” abbiamo spiegato essere parte dell’inclinazione alla perfezione. Questa ricerca della verità è una sete spirituale che non lo abbandona mai, alcuni individui sono addirittura disposti a compiere grandi sacrifici e sopportare prove difficili per risolvere le questioni sulle quali conducono ricerca. Alcuni individui sono animati da scopi terreni, altri da scopi ultraterreni, in alcuni questa inclinazione è viva, in altri sopita.

2- Ottenere benefici ed evitare danni: è ovvio che alla base dei beni materiali di cui ci serviamo, spesso vi sono anni di ricerca e studio. Inoltre, una volta dimostrato che la religione può aiutare l’individuo a garantire i propri interessi e soddisfare le proprie necessità, l’essere umano sarà incline ad approfondire i temi religiosi.

3- L’amore per Dio e per i Prossimi a Dio: in molti individui l’amore per Dio e per i Prossimi a Dio, quando sanno che essi apprezzano una particolare azione (in questo caso lo studio), è un potente fattore di incoraggiamento a compiere quell’azione, un fattore molto più forte di qualsiasi altro fattore materiale, come il denaro, il successo o la fama.

Domande:

1- Perché è necessario studiare e condurre ricerca?

2- Quali sono i fattori che inducono l’essere umano a studiare?