Cultura e Civiltà Islamica – Lezione 1

Cultura e civiltà islamica – Lezione 1
Cultura e civiltà islamica – Lezione 1 (File Pdf)
Nozioni introduttive
Il termine civiltà deriva dal latino civilĭtas, a sua volta derivato dall’aggettivo civilis, da civis (cittadino), a sua volta derivante da civitas. Indicava quindi in particolare la vita di una comunità cittadina, contrapposta a rusticitas, la rozzezza degli abitanti della campagna. Tale concetto esprime attualmente l’insieme degli aspetti culturali e dell’organizzazione politica e sociale di una popolazione.
Al-Farabi (Alpharabius) fu il primo filosofo musulmano a tradurre il termine “civiltà” con la parola araba al-tamaddun, che deriva da al-madinah, cioè “città”.
Ibn Khaldun, storico musulmano, tradusse il termine “civiltà” con al-hidharah, che deriva da al-hadhr, un altro termine usato per indicare la città.
In considerazione del significato di “civiltà” e di ciò che abbiamo imparato dai moduli studiati fino ad ora, possiamo affermare che l’Islam è compatibile con il concetto di civiltà, in particolare nella visione islamica una vita terrena correttamente organizzata è necessaria al fine di garantirsi la ricompensa e la beatitudine ultraterrene.
“E ci sono persone che dicono: ‘Signor nostro! Dacci le cose buone di questo mondo e le cose buone dell’altra vita’” (2:201).
Ovviamente nella visione islamica, per organizzare in modo corretto la propria vita, è necessario seguire gli insegnamenti religiosi. Quando il Profeta dell’Islam emigrò dalla Mecca a Medina, fondò il primo esempio di civiltà islamica, dove il sistema giuridico, politico, economico, morale e così via era amministrato dalla guida della società, cioè il Profeta, in base agli insegnamenti religiosi. Egli stilò quello che alcuni studiosi sostengono essere il primo esempio di costituzione chiamata Costituzione di Medina, con cui si stabiliva: la sicurezza della comunità, la libertà di culto (a Medina risiedevano musulmani, ebrei e cristiani), la sicurezza delle donne, stabili rapporti intertribali, un sistema tributario, parametri per regolamentare alleanze politiche con l’esterno, un sistema per assicurare la protezione dei singoli, un sistema giudiziario per risolvere le dispute e così via.
Gli elementi di una civiltà
I sociologi affermano che una civiltà debba possedere almeno dodici elementi per essere considerata tale, questi elementi sono strettamente legati fra di loro:
1. perseguire un fine comune,
2. identità,
3. reputazione,
4. governo,
5. comunicazione,
6. sotto-gruppi con doveri specifici,
7. ambiente comune,
8. confini,
9. fiducia,
10. scambio di opinioni,
11. espressione delle proprie opinioni,
12. storia comune.
Per ognuno di questi elementi, l’Islam offre una determinata visione.
Per esempio, per quanto riguarda lo scopo, abbiamo visto che nella visione islamica esso consiste nella realizzazione esistenziale, nella beatitudine e la prossimità a Dio.
L’identità non è più fondata sul sangue e sull’appartenenza tribale, ma sulla fede e le buone azioni: “In verità coloro che avranno creduto e avranno compiuto il bene, avranno assolto l’orazione e dato l’elemosina, avranno la loro ricompensa presso il loro Signore” (2:277), “Egli vi ha scelti e non ha posto nulla di gravoso nella religione, quella del vostro padre Abramo che vi ha chiamati sottomessi (musulmani). Già allora e qui ancora” (22:78).
Per quanto riguarda il governo, abbiamo detto che la guida religiosa legittima è anche la guida politica, come lo fu il Profeta a Medina.
Il Corano illustra la storia dei credenti, esso narra le vicende delle vite dei messaggeri divini, i quali condividevano tutti lo stesso scopo e metodo di invitare gli individui a liberarsi dalla schiavitù degli oppressori e prestare fede al credo monoteistico dell’unico Dio degno di essere obbedito e adorato.
Domande
1- Quali temi trattava la Costituzione di Medina?
2- Citate due esempi della visione islamica riguardo agli elementi che formano una civiltà.