Gnosi Islamica – Lezione 1

Gnosi Islamica – Lezione 1
Gnosi Islamica – Lezione 1 (File Pdf)
Le inclinazioni dell’essere umano
Lo spirito umano, da quando nasce a quando muore, attraversa vari stadi, in ognuno dei quali possiede necessità particolari. Dal momento in cui abbiamo iniziato a percepire noi stessi, questa stessa percezione presenziale ci ha permesso di comprendere anche i cambiamenti del nostro spirito. Alcuni di questi stadi e cambiamenti sono comuni a tutti gli esseri umani, per esempio la necessità di ogni neonato è principalmente quella di alleviare la propria fame e sete; per un certo periodo di tempo è questa la sua unica preoccupazione. Dopo questo stadio, lo spirito umano passa a uno stadio più elevato, in cui oltre che al mangiare e bere, percepisce anche altre sensazioni, come l’amore dei genitori, soprattutto della madre, per questo reagisce in modo particolare alle attenzioni materne e ne prova piacere. Superato anche questo stadio, il bambino incomincia a provare interesse per il gioco, e così, con il suo sviluppo fisico, cambiano e nascono in lui nuove necessità che in modo naturale e intrinseco sente di dover soddisfare, come il bisogno sessuale. È necessario prestare attenzione al fatto che, anche se i cambiamenti fisiologici sono le premesse dei nuovi bisogni, questi bisogni sono percepiti dallo spirito, è lo spirito l’elemento percepente dell’essere umano, inoltre fino a quando non si sono sviluppate le premesse necessarie, l’individuo, da un determinato stadio non sarà in grado di comprendere in anticipo le necessità dello stadio successivo, per cui un infante non ha alcuna comprensione della sessualità, tutto ciò che comprende in quel momento è il piacere di mangiare, bere e giocare.
Le necessità spirituali dell’essere umano e i suoi cambiamenti intangibili
Oltre ai cambiamenti che abbiamo menzionato ce ne sono anche di altri tipi che si distinguono per la loro intangibilità e perché dipendono dalle potenzialità della persona, per cui la loro manifestazione è diversa da individuo a individuo. Infatti le inclinazioni a mangiare e bere, giocare e l’istinto sessuale sono completamente tangibili e sono presenti in tutti gli individui, anche se in alcuni potrebbero essere più forti o più deboli. Ci sono invece altre inclinazioni che sono particolarmente attive in alcuni individui e quasi assenti in altri, per cui la differenza nella loro manifestazione è alquanto maggiore della differenza presente nelle altre inclinazioni di cui abbiamo già parlato. Per esempio l’inclinazione alla bellezza e all’arte è di questo tipo, in alcuni individui è talmente forte che quando per esempio vedono un paesaggio incredibilmente bello, si immergono completamente nella sua bellezza, mentre altri individui potrebbero rimanere quasi indifferenti.
Inclinazioni temporanee e inclinazioni perpetue
Alcune inclinazioni dell’essere umano sono perpetue e sempre presenti nell’arco della sua vita, mentre altre sono temporanee e si manifestano solo in un periodo o stadio particolare della sua vita, per esempio l’inclinazione al gioco è di questo secondo tipo, l’inclinazione a essere rispettati è invece qualcosa di sempre presente nell’essere umano e anzi aumenta con l’aumentare degli anni, tale che molti individui vorrebbero essere ricordati e rispettati anche dopo la loro morte.
Inclinazioni che fioriscono da sole e inclinazioni che non fioriscono da sole
Le inclinazioni di cui abbiamo parlato fino ad ora sono tutte del tipo che si manifesta da solo e in modo naturale, senza che ci sia bisogno che l’essere umano faccia qualcosa per innescarle, la domanda che ora ci poniamo è: tutte le inclinazioni sono di questo tipo, oppure ce ne sono alcune che per manifestarsi e fiorire necessitano dello sforzo della persona?
La risposta è positiva: ci sono inclinazioni che dipendono dall’azione dell’essere umano per potere manifestarsi, cioè queste inclinazioni seppur naturali sono tali che fino a quando l’essere umano non fa niente per farle manifestare, esse non si manifesteranno, possiamo al riguardo citare l’esempio dell’amore, più l’essere umano dà importanza all’amore nei confronti di qualcuno, più questo amore avrà spazio per manifestarsi, mentre al contrario se lo dimentica, anche l’inclinazione all’amore verso quella persona s’indebolirà fino a scomparire. Quindi oltre alle inclinazioni che in modo naturale si manifestano e fioriscono, nell’essere umano ci sono inclinazioni la cui manifestazione e fioritura dipende dal volere dell’individuo stesso, può egli stesso decidere se permetterne o ostacolarne l’affermazione.
Le inclinazioni gnostiche
Le inclinazioni gnostiche sono del tipo che necessitano della volontà e dello sforzo dell’individuo per poter manifestarsi e fiorire. L’essere umano percepisce all’inizio di essere alla ricerca di qualcosa, un qualcosa che però non conosce, non sa cos’è e dove si trova, la sua natura intrinseca lo chiama a Dio, tuttavia sovente questo richiamo rimane inascoltato e quindi celato, senza avere l’opportunità di manifestarsi, inoltre i veli della mondanità e degli attaccamenti terreni creano ulteriori ostacoli alla sua manifestazione. Siamo noi che dobbiamo eliminare questi ostacoli permettendo a questa inclinazione di manifestarsi, mantenerla sempre viva, proteggerla dagli attacchi delle inclinazioni animali e concupiscenti e dai vizi, e altresì impedire che si perda nella tempesta degli istinti terreni. L’essere umano possiede un’inclinazione intrinseca alla perfezione e alla realizzazione, tuttavia l’attivazione di questa inclinazione dipende completamente da lui, come pure dipende da lui la sua fioritura.
Le inclinazioni gnostiche sono le inclinazioni principali e più nobili dell’essere umano, è sbagliato sostenere che l’unico scopo dei Profeti e dei Messaggeri divini era di stabilire la giustizia e fondare una società con un preciso sistema politico, economico, morale e legislativo, il loro scopo finale non era questo, questi sono solo mezzi per arrivare alla realizzazione e alla perfezione dell’essere umano, che consiste nella beatitudine e nella prossimità a Dio. L’imam Khomeini più volte affermò che stabilire un governo islamico e la giustizia non sono gli scopi finali, ma premesse per il cammino dell’essere umano verso Dio.
Che cos’è l’ ‘irfan?
La parola araba “‘irfan”, che abbiamo in questa sede tradotto con gnosi, significa letteralmente conoscere, conoscenza che può essere ottenuta per mezzo dei sensi, dell’intelletto, delle fonti scritturali o del cuore, tuttavia tecnicamente per ‘irfan s’intende quel particolare tipo di conoscenza di Dio e dei Suoi attributi ed atti che si ottiene per via interiore, senza intermediari, in modo presenziale, pertanto una conoscenza diretta di Dio che si contrappone alla conoscenza indiretta, la quale avviene invece per mezzo di attributi, concetti e argomentazioni. Per comprendere meglio la differenza tra questi due tipi di conoscenza di Dio, diretta ed indiretta, proponiamo il seguente esempio: ci sono frutti che non abbiamo mai assaggiato e di cui abbiamo solo sentito parlare, ci possono venirne descritte le caratteristiche, le proprietà, l’aspetto, ma questo non equivarrà mai a sentirne il sapore, queste conoscenze ci arricchiscono, ma l’unico modo per comprendere il sapore di quel frutto è assaggiarlo.
Gnosi teoretica e gnosi pratica
Abbiamo affermato che la gnosi è la conoscenza e percezione diretta di Dio, dei Suoi attributi e atti, tuttavia, chi ha avuto esperienze mistiche, per poterle descrivere a un interlocutore che non le ha provate, non può fare altro che utilizzare concetti e frasi, questa è la gnosi teoretica, mentre per gnosi pratica s’intendono le azioni e il metodo che è necessario mettere in pratica per poter raggiungere il livello di conoscenza gnostica di Dio. Tornando di nuovo all’esempio del frutto, chi ha goduto di esperienze gnostiche di approccio a Dio, come chi ha assaggiato quel frutto, può descrivere la sua esperienza per un’altra persona che non l’ha avuta, spiegandone le caratteristiche o per mezzo di metafore ed allegorie, tuttavia il suo interlocutore non godrà mai della stessa esperienza mistica per mezzo di queste descrizioni, come non comprenderà il sapore di quel frutto fino a quando non lo avrà assaggiato.
Nel campo della gnosi possiamo pertanto distinguere almeno tre rami:
– le norme seguendo le quali l’essere umano può raggiungere la percezione diretta di Dio, dei Suoi attributi ed atti (gnosi pratica),
– le esperienze mistiche e spirituali di cui gode lo gnostico, questa è la realtà vera e propria della gnosi,
– le descrizioni delle esperienze gnostiche (gnosi teoretica).
Domande
1- Definite l’ ‘irfan e le sue caratteristiche.
2- Spiegate la gnosi teoretica e la gnosi pratica